Oggi nuova recensione di un autore conosciuto ma di cui, ahimè, io non avevo mai letto granchè. Il libro in questione è “La banconota da un milione di sterline” di Mark Twain AbEdizione.
Il libro di poco meno di cento pagine racconta della
fortunata avventura di un uomo, Henry Adams, che si ritrova, per una scommessa,
a possedere una rarissima banconota da un milione di sterline che può usare a
suo piacimento. La scommessa infatti, fatta tra due fratelli molto ricchi di
Londra: Roderick e Oliver Montpelier; quest’ultimo sostiene che già solo
possedere un simbolo di ricchezza consenta a chiunque di avere ciò che
desidera.Se Henry, povero e forestiero,riuscirà a non spendere nemmeno una
parte della somma, avrà come ricompensa il lavoro che desidera e con la
retribuzione massima adatta alle sue capacità. La scommessa dura 30 giorni, tempo durante il
quale il protagonista non riesce a spendere nulla, pur pranzando nei locali e
cercando di comprare degli abiti nuovi, in quanto nessuno è in grado di dare
del resto al facoltoso signore con la banconota da un milione di sterline.
Un libro breve, che si riesce a leggere nel giro di una mezz’ora ma non per questo meno interessante anzi…trovo che dia una visione molto attuale della società pur essendo stato scritto nel 1893. La visione attuale si evince soprattutto quando il commesso di un negozio di abbigliamento si rifiuta di dare attenzione al protagonista solo perché in quel momento è vestito di stracci, ma nell’attimo in cui Henry mostra la banconota l’atteggiamento cambia.
Nota di merito va fatta anche alla casa editrice che sforna delle copertine che sono dei veri gioielli della letteratura!
VOTO: 8!
Un libro breve, che si riesce a leggere nel giro di una mezz’ora ma non per questo meno interessante anzi…trovo che dia una visione molto attuale della società pur essendo stato scritto nel 1893. La visione attuale si evince soprattutto quando il commesso di un negozio di abbigliamento si rifiuta di dare attenzione al protagonista solo perché in quel momento è vestito di stracci, ma nell’attimo in cui Henry mostra la banconota l’atteggiamento cambia.
Nota di merito va fatta anche alla casa editrice che sforna delle copertine che sono dei veri gioielli della letteratura!
VOTO: 8!