sabato 28 ottobre 2017

Il demone di Praga

Buongiorno Lettori, Buon sabato!
Eccomi tornata con una nuova recensione.
Qualche settimana fa mi è stato chiesto di recensire un libro di Giuseppe M. Todaro e io con grande entusiasmo ho accettato!
Eccomi quindi a parlarvi de "Il demone di Praga".



La storia è quella del Signor Brahe che narra ad Hanna, una giovane donna ereditiera in declino, la sua vita svelandole chi lui è realmente e quanto la sua vita sia stata costellata di scelte giuste o sbagliate. Hanna non crede subito a quel che Brahe le racconta, pensando sia solo un mero racconto atto a farla sorridere o intrattenere. Egli le assicura che però è tutto reale: lui ha fatto un patto con un demone quando la moglie e il figlio sono morti e da allora vaga in cerca di una redenzione che non avrà mai. Questo avvenimento, come narra il protagonista, è avvenuta moltissimi anni prima, quando Hanna ancora non era nata. La ragazza si chiede allora come mai egli l'abbia invitata a cenare con lui e soprattutto come mai voglia risollevare le sorti finanziarie della sua famiglia ed è qui che il SIgnor Brahe fa una rivelazione sconvolgente...

Ebbene si, se vorrete scoprire la rivelazione dovrete leggere il libro che trovate a questo link in versione ebook (https://www.amazon.it/demone-Praga-Giuseppe-M-Todaro-ebook/dp/B073W27L3C).
Ma ora veniamo a quel che penso riguardo questo libro di meno di 200 pagine. Non credevo che un racconto così breve potesse tenermi incollata al tablet e invece con questo libro è successo. Non appena leggi un capitolo non puoi far altro che continuare a leggere quello dopo e quello dopo ancora. Come ogni bel libro però, alla fine si rimane con un senso di vuoto incredibile, spero quindi di poter leggere un seguito perchè la vita del Signor Brahe d'altronde è eterna!

VOTO: 9!

sabato 21 ottobre 2017

What about Harry Potter?

Buon pomeriggio a tutti cari lettori!
Come state? Scusate l'assenza, oggi sono qui per parlarvi del magico mondo di Harry Potter e della mia esperienza con la magia di Hogwarts e Diagon Alley.
Essendo nata nei primi anni '90, quando Harry potter uscì io avevo 10 anni e ricordo perfettamente che andai al cinema a vederlo insieme a mia sorella. già piuttosto grande ma che comunque aveva letto i libri e li aveva trovati molto belli. Inutile dire che uscita dal cinema avevo ancora gli occhi a cuoricino per ciò che avevo visto, gli effetti speciali, il mondo magico erano tutto ciò che in quel momento attirava la mia attenzione. Mi ripromisi quindi che dopo aver visto il primo film al cinema mi sarei letta anche i libri e così feci. Ovviamente poi ogni anno sono tornata al cinema a vedere gli episodi seguenti e nonostante fossi grande ogni libro e film non facevano che accrescere il mio amore per Harry e i suoi amici.
Non starò qui a descrivervi ovviamente quanto sia bella la saga perchè non penso esista alcun essere umano al mondo che non ne riconosca la bellezza (ndr se esisti...pentiti! Harry Potter è bellissimo!) ma invece cosa Harry ha significato per me.
Premessa, nel periodo in cui Harry uscì in libreria e successivamente nelle sale la mia famiglia stava attraversando un brutto periodo e Harry, Silente, Piton, Hermione e persino Draco mi hanno fornito la valvola di sfogo necessaria a non pensare a quanto quel periodo fosse difficile anche per una bambina come me. Sembra strano pensare che un libro abbia questo potere o che un'autrice sia in grado di fare questo ma a volte, quasi all'improvviso, accade e allora scopri che sicuramente quello è un libro destinato a diventare Best seller.
Diciamocelo....chi aspetta ancora la lettera di Hogwarts? Io si, anche se ho 26 anni e ci spero sempre di essere smistata tra le file di Serpeverde, di avere ancora come insegnanti Piton e Silente, di farmi dare la mappa del malandrino da Fred e George, di sfrecciare sulla mia scopa volante. Insomma...siamo quelli che hanno visto nascere e crescere un maghetto che farà parte per sempre della nostra vita!